sabato 10 maggio 2014

Più informazione sul diabete infantile


Non è vero che il diabete viene solo alle persone di una certa età e non è vero che viene perché si mangiano troppi dolci. Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune che può insorgere a qualunque età, indipendentemente dalle abitudini alimentari. Sempre più spesso si manifesta nella prima infanzia. Oggi in Italia si contano circa 20.000 persone affette da diabete di tipo 1 nella fascia d'età da 0 a 18 anni. Ogni anno si manifestano 10-12 nuovi casi ogni 100.000 bambini e ragazzi da 0 a 14 anni e 4-5 di questi casi riguardano bambini entro il quinto anno di vita.
Quel che è peggio, secondo le previsioni degli esperti, i nuovi casi da 0 a 5 anni sono destinati ad aumentare progressivamente nei prossimi anni. Ciò significa che sempre più genitori nei prossimi anni si troveranno a fronteggiare una malattia su cui c'è ancora scarsa informazione e molti pregiudizi.
Solo nel 10% dei casi il diabete di tipo 1 è di origine familiare. Nel 90% dei casi è frutto di una mutazione sporadica, imprevedibile. E non esistono esami di screening per individuare i bambini a rischio. Sta alla perspicacia dei genitori cogliere i primi segni della malattia quando si manifesta e segnalare il sospetto al pediatra.
Ma quanto sono informate le famiglie di questa eventualità? Sanno a quali sintomi prestare attenzione?
Dopo la diagnosi, le famiglie devono fare i conti con la prospettiva che il loro bimbo dovrà convivere tutta la vita col diabete, una prospettiva che non è facile da digerire. Tuttavia oggi la medicina consente di tenere sotto controllo la malattia e di vivere una vita normale. Quante famiglie lo sanno? Pregiudizi e mancanza di informazioni amplificano le paure dei genitori e dei familiari di bambini neo diagnosticati.
Infine, gli stessi bambini col passare degli anni dovranno fare i conti con la propria malattia: imparare ad accettarla, che è l'unica strada per riuscire a controllarla, e al tempo stesso imparare a non sentirsi diversi dagli altri. In poche parole devono diventare responsabili, ma senza perdere la spensieratezza. Un obiettivo non facile da raggiungere per un bimbo di pochi anni. I pazienti e le famiglie sono adeguatamente sostenuti da psicologi, oltre che da endocrinologi, nel loro percorso?
Mi sembra che l'informazione sia un elemento chiave nella gestione del diabete di tipo 1 nei bambini.
Informare è proprio uno degli obiettivi del confronto che si terrà in diretta streaming il 16 maggio prossimo, dalle 13 alle 14, nell'ambito dell'iniziativa 5azioni organizzata dalla Sanofi. La diretta sarà visibile dal sito www.5azioni.it e da questo blog, come è già stato per l'hangout sul diabete gestazionale alcune settimane fa.

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