martedì 23 dicembre 2014

Farmaci online: le insidie della rete

"Ragazze, il mio piccolo non vuol mangiare. Che cosa date ai vostri per stimolare l'appetito?"
"Io ho ne ho provati tanti e mi sono trovata bene solo con lo sciroppo Xxx"
"Grazie! Sarà il prossimo che proverò!"

Il logo che certificherà la legittimità delle farmacie online  dal prossimo 1 luglio
 Fate un giro su qualunque forum online per mamme e ne troverete a bizzeffe di scambi come questo. Recensioni e prescrizioni fai da te di farmaci, integratori e prodotti fitoterapici si incrociano nell'anonimato della rete.
Secondo l'ultimo Rapporto del CENSIS sulla situazione sociale del Paese, il 41,7% degli Italiani cerca informazioni sanitarie sul web e il 48,1% mette in pratica, più o meno frequentemente, le indicazioni per la salute reperite sui media e su Internet.
La conoscenza a portata di click è una gran cosa, ma in rete circola di tutto e a volte non è facile distinguere le fonti affidabili dai siti spazzatura.
Ma c'è di peggio: il mercato dei farmaci online. Nonostante la compravendita di medicinali via Internet sia attualmente vietata nel nostro Paese, secondo l'Aifa il ricorso a rivenditori sul web è molto diffuso. E a servirsi di questi fornitori non sono solo gli uomini con disturbi erettili che cercano pilloline blu al riparo dall'imbarazzo. "C'è anche il pubblico femminile: donne che acquistano prodotti per dimagrire, fitoterapici per stimolare la fertilità, farmaci da banco e integratori per proteggere i bimbi dai malanni di stagione", osserva Antonio Clavenna, farmacologo dell'Istituto Mario Negri di Milano. Attenzione, perché in rete il rischio di incappare in un prodotto scaduto o contraffatto è altissimo. "Può trattarsi di medicinali che non funzionano o, peggio ancora, dannosi", spiega Clavenna.
Dal primo luglio dl 2015, la compravendita di farmaci online sarà legale anche in Italia, limitata ai prodotti da banco, senza obbligo di ricetta. Le farmacie autorizzate dal Ministero della Salute figureranno in un elenco ufficiale e saranno riconoscibili da un logo comune a tutti i Paesi dell'UE.
"Anche dopo quella data, raccomando cautela negli acquisti online per i bambini e le future mamme", dice il farmacologo. "Infanzia e gravidanza sono due fasi della vita in cui è opportuno consultare un medico anche per l'indicazione di farmaci da banco, senza obbligo di ricetta. Chi non consulta il medico ma si rivolge a un farmacista in carne e ossa può, quanto meno, giovarsi del suo consiglio. L'acquisto online taglia anche questo filtro esponendo a rischi maggiori di inappropriatezza".

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