lunedì 10 marzo 2014

Gravidanza e parto secondo natura

Fare un figlio è un evento fisiologico e ogni sua medicalizzazione innecessaria è un errore dannoso. Detto questo, pienamente convinta di questo, vorrei fare qualche considerazione sui miti intessuti intorno al concetto di gravidanza e parto naturali.
C'è chi porta come esempio di idilliaca vicinanza allo stato di natura l'esperienza delle donne che danno alla luce i loro bimbi senza alcun intervento medico nei villaggi africani, sostenute solo dalla presenza delle anziane della comunità e delle altre madri. I bimbi che nascono in questo modo, ho sentito dire, crescono sani e sereni perché accuditi secondo antiche tradizioni e senza le deleterie interferenze della fredda tecnica medica.
Bene. Ogni giorno nel mondo 800 donne muoiono a causa di complicanze della gravidanza o del parto. Il 99% dei decessi avviene nei Paesi a basso reddito e nelle zone rurali di quelli a medio reddito, più della metà nell'Africa sub-sahariana e un terzo nel Sud-Est asiatico. Le cause più frequenti di morte materna sono emorragia post partum, infezione puerperale ed eclampsia. Si tratta quasi sempre di morti evitabili, se solo le donne avessero accesso a cure mediche e all'assistenza di personale qualificato, ma nei Paesi in via di sviluppo solo il 46% delle donne partorisce alla presenza di un medico, un'ostetrica o un'infermiera.
La mortalità materna è strettamente associata a quella infantile: ogni anno nel mondo muoiono più di tre milioni di bambini entro il primo mese di vita. Le cause più frequenti sono prematurità, asfissia alla nascita e infezioni postnatali. Altri 3,6 milioni all'anno muoiono entro il quinto anno di età, nel 45% dei casi per malnutrizione associata a polmonite, diarrea o malaria. Più del 70% dei decessi entro il quinto anno di età avviene nell'Africa sub-sahariana e nel Sud-Est asiatico.
Ribadisco che sono d'accordo sull'importanza di rispettare il decorso fisiologico di gravidanza e parto senza interventi innecessari, ma non accusiamo la medicina di infrangere il nostro magico rapporto con la natura. La medicina salva le vite e quando ci vuole ci vuole.

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