Come promesso un mese fa, sono tornata a interessarmi della sindrome dell'ovaio policistico declinata al maschile. Ho parlato dell'argomento con Antonio Lanzone, direttore dell'Unità Operativa di Ginecologia Disfunzionale del Policlinico Gemelli di Roma.
"La sindrome metabolica, cioè un insieme di alterazioni della glicemia e della colesterolemia con tendenza al sovrappeso e aumento del rischio cardiovascolare, si manifesta nella maggior parte dei casi, sia nell'uomo che nella donna, con l'avanzare dell'età", spiega Lanzone. "Nella donna, poi, c'è una sindrome metabolica a esordio giovanile, che solitamente è associata a policistosi ovarica. Anche nell'uomo sono stati osservati casi di sindrome metabolica a esordio giovanile, contraddistinti da alcuni segni caratteristici della PCOS: perdita dei capelli, sovrappeso, pubertà precoce. È in questi casi che si parla di PCOS al maschile. La loro prevalenza è nettamente inferiore rispetto alla policistosi ovarica tra le donne".
Nell'uomo la sindrome metabolica a esordio giovanile nuoce alla fertilità, come accade alle donne? "Sì, in quanto l'obesità associata alla sindrome metabolica influisce negativamente sulla qualità del seme maschile", risponde Lanzone.
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