Daniela Alejandra Robles via Wikimedia Commons |
Oggi in tutta Europa il contraccettivo è acquistabile solo presentando una ricetta medica non ripetibile. In Italia, unico Paese in Europa, per ottenere la ricetta bisogna esibire un test di gravidanza negativo, effettuato sul sangue o sulle urine.
Qualche giorno fa, il Comitato per i medicinali per uso umano dell'Agenzia europea dei medicinali ha accolto la richiesta di modificare la prescrizione della pillola da "farmaco soggetto a prescrizione medica" a "farmaco non soggetto a prescrizione medica". Se la Commissione Europea approverà l'indicazione del Comitato, il medicinale dovrà essere venduto in tutta Europa come prodotto da banco senza obbligo di ricetta.
L'ulipristal acetato, questo il nome del principio attivo della pillola dei 5 giorni dopo, agisce bloccando i meccanismi ormonali che danno l'avvio all'ovulazione e dunque bloccando l'ovulazione, anche se imminente. Dopo un rapporto sessuale non protetto, gli spermatozoi impiegano circa un'ora per raggiungere le tube. Lì intercettano l'ovocita se l'ovulazione è appena avvenuta. In questo caso, il contraccettivo di emergenza non può far nulla. Se invece l'ovulazione non è ancora avvenuta, gli spermatozoi "attendono" l'arrivo dell'ovocita per circa 48 ore, la loro durata di vita media, con picchi fino a 80 ore di sopravvivenza. Se entro questo limite l'ovulazione non è avvenuta, gli spermatozoi muoiono e non fecondano l'ovocita. Scopo della pillola dei 5 giorni dopo è ritardare o bloccare l'ovulazione imminente per impedire l'incontro dell'ovocita con gli spermatozoi prima che questi muoiano.
"È stato dimostrato da studi clinici recenti che in caso di mancata azione contraccettiva, cioè se l'incontro tra ovocita e spermatozoo è già avvenuto prima dell'assunzione, l'ulipristal acetato non provoca aborti, né gravidanze extrauterine, né malformazioni", dice Annibale Volpe, past president della Società Italiana della Contraccezione.
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