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"Nel 10% dei casi, la tosse persiste oltre le quattro settimane", dice Ahmad Kantar, direttore dell'Unità Ospedaliera di Pediatria degli Istituti Ospedalieri Bergamaschi e presidente del Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria Ospedaliera. "Si parla, allora, di tosse cronica. Spesso è dovuta a una ipersensibilità del riflesso della tosse che il bambino acquisisce a causa dell'infezione e, nel 20% dei casi, si risolve spontaneamente col tempo senza bisogno di assumere farmaci. Tuttavia, le cause della tosse cronica nel bambino possono essere tante, dunque il disturbo merita una visita dal pediatra e, se questi lo ritiene opportuno, un approfondimento diagnostico dallo specialista ed esami come la spirometria e la radiografia toracica".
In conclusione, spiega l'esperto:
-non bisogna sottovalutare la tosse cronica del bambino
-bisogna rivolgersi al pediatra per una visita e l'aventuale prescrizione di esami
-non bisogna somministrare al piccolo farmaci sintomatici o rimedi naturali senza un'indicazione del medico
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