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Che nesso c'è tra i microbi della bocca e l'ambiente uterino? "I batteri presenti sulla mucosa gengivale possono penetrare nel circolo sanguigno materno e raggiungere per quella via le membrane amniotiche e il feto. Inoltre, i batteri anaerobi responsabili della parodontite rilasciano delle tossine, i lipopolisaccaridi, che stimolano una reazione infiammatoria da parte del sistema immunitario umano. In gravidanza una reazione di questo tipo può compromettere la funzionalità della placenta".
La raccomandazione dello specialista alle future mamme, dunque, è di avere la massima cura della propria igiene orale durante l'attesa. "Se possibile, bisognerebbe rivolgersi al dentista ancor prima del concepimento per fare un controllo e una pulizia dei denti", spiega Abati. "Se la gravidanza non era programmata, la pulizia andrebbe fatta comunque non appena si scopre di aspettare, entro il terzo mese. A casa, poi, è fondamentale mantenere l'ambiente orale sano con spazzolino e dentifricio. Eventuali processi infiammatori in atto vanno segnalati al dentista e curati tempestivamente".
Un tempo si diceva che il nascituro "ruba i denti" alla mamma, cioè che la gravidanza è dannosa per i denti. Che cosa c'è di vero? "Aspettare un bambino non è dannoso per la salute dei denti, ma per quella delle gengive sì", risponde l'esperto. "I cambiamenti ormonali comportano un aumento della sensibilità delle mucose orali durante l'attesa e abbassano le difese immunitarie materne, esponendo le gengive a un maggior rischo di infezioni e rendendo più fastidioso l'uso dello spazzolino. Una ragione in più per curare con delicatezza ma con attenzione la salute orale".
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